I progetti di innovazione possono avere un ruolo importante nello sviluppo di un’impresa. A condizione però che vengano accettati con sinergia dalle persone in azienda, per natura restie al cambiamento.
È necessario quindi guadagnare consenso e disponibilità e, in quest’ottica, lo strumento che accompagna le persone al raggiungimento di nuovi obiettivi è il Change Management.
Tre aspetti spesso sottovalutati nei progetti di innovazione
Quasi sempre, il fallimento dei progetti di innovazione è legato alla mancata gestione del fattore umano, più che a questioni di natura tecnologica.
Sono tre gli aspetti importanti correlati agli individui che spesso vengono sottovalutati:
- il ruolo dello Sponsor,
- la comunicazione,
- il reale coinvolgimento delle persone.
Questi elementi sono tra loro fortemente connessi.
Spesso lo Sponsor del progetto tende a sottovalutare l’importanza che ha il suo ruolo nel guidare l’iniziativa. Il vero Change Leader o Sponsor deve essere pienamente coinvolto nel processo di cambiamento per poter porre le basi per un progetto di successo. E deve essere, quando necessario, un esempio per gli altri membri del team.
Altro aspetto importantissimo è la comunicazione. Nel proporsi come Sponsor del progetto, il leader deve farsi portatore di un messaggio dirompente che va comunicato internamente in modo chiaro e puntuale. La comunicazione deve essere trasparente nel raccontare il perché del cambiamento e il suo valore per l’organizzazione e per il singolo.
Il terzo fattore è il coinvolgimento delle persone. Il cambiamento dovrebbe basarsi su un concetto semplice “people first”. L’obiettivo? abbattere tutte le resistenze legate a cultura ed abitudini aziendali e porre grande attenzione alla valorizzazione delle persone più entusiaste, i Champion, e alla gestione di quelle più ostili al cambiamento, gli Antagonist.
La differenza tra Change Leader e Change Manager
Si tratta di figure che hanno ruoli differenti nel processo di cambiamento in azienda.
Usando una metafora, il Change Leader o Sponsor può essere visto come il presidente della Società sportiva, mentre il Change Manager ne è l’allenatore.
Senza un presidente ispirato, presente, convinto, nessuna squadra va lontano.
L’allenatore ha invece il compito di tirare fuori il meglio dal team e creare entusiasmo e fiducia per tutto il campionato.
E le persone? Sono i giocatori, gli eroi che scendono in campo per portare a casa il successo.
L’ideale personificazione dello Sponsor dei progetti di innovazione è da ricercarsi nell’imprenditore o nel top manager sia per motivi legati alla maggiore efficacia di una comunicazione che viene dalle figure apicali, sia per la corretta valutazione della copertura dell’engagement.
Per quanto riguarda il Change Manager, invece, la sua naturale collocazione sarebbe nel team delle risorse umane. Tuttavia nelle aziende italiane il Change Manager non è ancora una figura presente e codificata se non in quelle di grandi dimensioni.
Il Change Management oggi.
Il Change Management è un elemento chiave per il successo di un progetto di innovazione su cui bisognerebbe investire al pari della tecnologia.
L’innovazione, l’evoluzione dei comportamenti dei clienti e dei dipendenti, avvengono a una velocità ben superiore al passato e il tempo disponibile per adattarsi al cambiamento è dunque sempre più ridotto.
La gestione del cambiamento concepita fino a oggi come relativa a un singolo progetto è ormai obsoleta e, più che di Change Management, sarebbe meglio parlare di attivazione del “cambiamento continuo”.
È tempo infatti di focalizzarsi sulla cultura del cambiamento stesso in azienda.
Le trasformazioni derivano da fattori interni ed esterni, mentre i primi possono essere previsti, i secondi devono essere affrontati con proattività, traendone il maggior vantaggio possibile.
Per questo è importante essere allenati in tal senso.